La Manovra 2025 modifica la disciplina del bonus Transizione 5.0, ampliando la platea dei beneficiari e rivedendo la percentuale del costo dell’investimento detraibile.
Novità anche in tema di cumulabilità con il bonus ZES Unica Mezzogiorno, ZLS e con le agevolazioni previste nell’ambito dei programmi dell’UE.
BENEFICIARI
La Manovra 2025 prevede l’introduzione di un’ulteriore categoria di beneficiari, ossia, in alternativa alle imprese residenti nel territorio dello Stato e alle stabili organizzazioni di soggetti non residenti (indipendentemente dalla loro forma giuridica, settore economico di appartenenza e dimensione, nonché dal regime fiscale di determinazione del reddito dell’impresa, sono da aggiungere anche le società di servizi energetici (ESCo) certificate da un organismo accreditato per i progetti di innovazione effettuati presso l’azienda cliente.
BASE DI CALCOLO E COEFFICIENTI DI RICONOSCIMENTO DEL CREDITO D’IMPOSTA
Un’ulteriore modifica attiene alla formazione della base di calcolo del credito d’imposta con riferimento all’autoproduzione e all’autoconsumo di energia da fonte solare.
Ai fini dell’agevolazione sono considerati ammissibili esclusivamente gli impianti con moduli fotovoltaici di cui all’art. 12 c. 1 lett. a), b) e c) DL 181/2023, i relativi investimenti concorreranno a formare la base di calcolo per un importo pari al 130% per la lett. a), al 140% per la lett. b) e al 150% per la lett. b) del loro costo.
Per quanto riguarda i coefficienti di riconoscimento del credito d’imposta in rapporto all’ammontare degli investimenti effettuati, la Legge di Bilancio ha apportato un cambiamento che aumenterà i vantaggi per le contribuenti: fermo restando, infatti, il limite massimo dei costi ammissibili all’agevolazione pari a 50 milioni di euro anni per beneficiaria, il credito d’imposta sarà riconosciuto nella misura del 35% del costo per la quota di investimenti fino a 10 milioni di euro e nella percentuale del 5% per le somme ulteriori.
Prima delle modifiche, infatti, i quozienti risultavano nel loro complesso meno vantaggiosi, poiché l’ammontare degli investimenti era stato frazionato in tre scaglioni: era prevista, infatti, una fascia intermedia per le somme dai 2,5 ai 10 milioni di euro, alla quale il Legislatore aveva riconosciuto il credito d’imposta per il 15%, mentre è ora applicabile la più favorevole percentuale del 35%.
Di conseguenza, sono stati revisionati in aumento anche i coefficienti applicabili al ricorrere di ulteriori condizioni particolari. Nello specifico, nel caso in cui dall’investimento derivi la riduzione dei consumi energetici della struttura produttiva superiore al 6% o, in alternativa, la riduzione dei consumi energetici dei processi interessati superiore al 10%, le percentuali di recupero delle somme impiegate ammonteranno al 40% fino a 10 milioni di spesa e al 10% per le cifre ulteriori. Nel caso in cui, invece, il risparmio energetico conseguito dalla struttura produttiva o dai processi interessati superi rispettivamente il 10% o il 15%, il credito aumenterà fino al 45% per il primo scaglione e fino al 15% per il secondo.
CUMULABILITA’
La Manovra 2025 modifica il regime del cumulo che ha coinvolto il credito per investimenti nella Zona economica speciale per il Mezzogiorno (c.d. ZES unica): se prima quest’ultimo era stato espressamente escluso dalle agevolazioni cumulabili con il credito 5.0, adesso il Legislatore ha esplicitamente previsto tale possibilità, riconosciuta anche per i crediti per investimenti nella Zona logistica semplificata (c.d. ZLS). Da ultimo, la Legge di Bilancio revisiona la disposizione di chiusura relativa alle agevolazioni comunitarie: nel rispetto dell’art. 9 Reg. (UE) 2021/241 del Parlamento europeo e del Consiglio, il credito d’imposta potrà essere cumulato con ulteriori agevolazioni previste nell’ambito dei programmi e degli strumenti dell’Unione Europea, a condizione che il sostegno non copra le medesime quote di costo dei singoli investimenti del progetto di innovazione. Dall’applicazione di tale norma non potrà in ogni caso derivare il riconoscimento di un beneficio superiore alle spese sostenute.
SINTESI DELLE MODIFICHE AL CREDITO D’IMPOSTA TRANSIZIONE 5.0
Di seguito, si riporta in tabella una sintesi delle modifiche previste dalla Manovra 2025 alla disciplina del credito d’imposta Transizione 5.0.
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