E’ notizia molto fresca quella annunciata dal Governo, circa una proposta emendativa che sarà presentata al Ddl. di bilancio 2023.
Infatti, nel Ddl. di bilancio 2023 sarà inserita, secondo quanto annunciato dal Governo, la proroga per il credito d’imposta investimenti nel Mezzogiorno, in scadenza, sulla base della normativa attualmente vigente, il prossimo 31 dicembre 2022, visto che nella versione bollinata del Ddl di bilancio per l’annualità 2023, non era stata ancora prevista nessuna indicazione circa la proroga di questa importantissima agevolazione.
QUALI SONO LE NOTIZIE CHE FILTRANO DAL GOVERNO?
Al riguardo, con una nota pubblicata sul sito di Palazzo Chigi, è stato comunicato che la Presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, ha concordato con il Ministro dell’Economia e delle Finanze, Giancarlo Giorgetti e il Ministro per gli Affari europei, il Sud, le politiche di Coesione e il PNRR, Raffaele Fitto, alcune proposte emendative che saranno presentate al disegno di legge di bilancio per sostenere e promuovere, anche nel 2023, gli investimenti nei territori del Mezzogiorno, nelle aree cratere del sisma dell’Italia centrale, nelle ZES e nelle ZLS.
Più nello specifico le proposte emendative riguarderanno:
- la proroga del credito d’imposta in favore delle imprese che acquistano beni strumentali nuovi e destinati a strutture produttive ubicate nei territori delle regioni Campania, Puglia, Basilicata, Calabria, Molise, Abruzzo, Sardegna e Sicilia;
- la proroga dell’agevolazione c.d. “Zona Franca Sisma Centro Italia” e dell’esenzione dal pagamento delle imposte di bollo e di registro relativamente alle istanze, ai contratti e ai documenti presentati alle pubbliche amministrazioni per gli interventi di ricostruzione;
- la proroga del credito d’imposta relativo agli investimenti effettuati nelle Zone economiche speciali e nelle Zone logistiche semplificate;
- la proroga del credito d’imposta maggiorato per gli investimenti in attività di ricerca e sviluppo in favore delle imprese localizzate nelle regioni del Mezzogiorno.
Di certo una bella boccata d’ossigeno, in attesa della conferma definitiva.
Ti è stato utile questo articolo? Condividilo sui social network!