Approvata la Legge di Bilancio: ecco le più importanti novità per le imprese in tema di agevolazioni.

Dic 27, 2022

FINALMENTE CI SIAMO!

La legge di bilancio 2023 prevede importanti novità per le imprese in tema di agevolazioni e che possono essere cosi riassunte:

  •  rifinanziamento della Nuova Sabatini;
  • proroga del credito d’imposta investimenti nel Mezzogiorno o bonus Sud;
  • proroga delle consegne dei beni 4.0 acquistati nel 2022.

NUOVA SABATINI RIFINANZIATA CON 150 MILIONI

Con gli emendamenti approvati in Parlamento arriva anche il tanto atteso rifinanziamento della Nuova Sabatini, la misura a supporto degli investimenti delle PMI,  uno strumento apprezzatissimo dalle imprese per l’acquisizione di beni strumentali strettamente necessari all’esercizio dell’attività d’impresa.

Il rifinanziamento dello strumento prevede una spesa di un totale di 150 milioni di euro, così ripartiti:

  • 30 milioni per il 2023;
  • 40 milioni per ciascuno degli anni dal 2024 al 2026.

Questa notizia rappresenta senza alcun dubbio un passo importante anche al fine di evitare l’interruzione dello strumento che, da gennaio, prevede inoltre aliquote maggiorate anche per gli investimenti green, oltre che per gli investimenti in beni 4.0.

Infine, si specifica che in legge di bilancio è stata inserita anche la proroga di ulteriori sei mesi e per un totale quindi di 18 mesi, del termine per l’ultimazione degli investimenti oggetto dei finanziamenti agevolati stipulati dal 1° gennaio 2022 al 30 giugno 2023.

Di seguito dettato normativo:

285-duodecies. Al fine di assicurare continuità alle misure di sostegno agli investimenti produttivi delle micro, piccole e medie imprese attuate ai sensi dell’articolo 2 del decreto-legge 21 giugno 2013, n. 69, convertito, con modificazioni, dalla legge 9 agosto 2013, n. 98, l’autorizzazione di spesa di cui al comma 8 del medesimo articolo 2 è integrata di 30 milioni di euro per l’anno 2023 e 40 milioni di euro per ciascuno degli anni dal 2024 al 2026.
285-terdecies. Per le iniziative con contratto di finanziamento stipulato dal 1° gennaio 2022 al 30 giugno 2023, il termine per l’ultimazione degli investimenti di dodici mesi, previsto dai decreti attuativi adottati ai sensi dell’articolo 2, comma 5, del decreto-legge 21 giugno 2013, n. 69, convertito, con modificazioni, dalla legge 9 agosto 2013, n. 98, è prorogato per ulteriori sei mesi.
285-quaterdecies. Agli oneri derivanti dal comma 285-duodecies si provvede, quanto a 30 milioni di euro per l’anno 2023 e a 40 milioni di euro per ciascuno degli anni dal 2024 al 2026, mediante riduzione dell’autorizzazione di spesa di cui all’articolo 1, comma 124, della legge 30 dicembre 2020, n. 178. Alla compensazione degli effetti finanziari in termini di indebitamento netto, pari a 30 milioni di euro per l’anno 2023 e di 40 milioni di euro per ciascuno degli anni dal 2024 al 2026, si provvede mediante corrispondente riduzione del Fondo per la compensazione degli effetti finanziari non previsti a legislazione vigente conseguenti all’attualizzazione di contributi pluriennali, di cui all’articolo 6, comma 2, del decreto-legge 7 ottobre 2008, n. 154, convertito, con modificazioni, dalla legge 4 dicembre 2008, n. 189.

TRANSIZIONE 4.0, PROROGA DEI TERMINI DI CONSEGNA DEGLI ORDINI EFFETTUATI NEL 2022

Altra importante notizia è quella che concerne la proroga dei termini di consegna degli ordini effettuati del 2022 per gli investimenti in beni strumentali nuovi o cd Industria 4.0, la quale essendo stata a più volte richiesta dalle imprese, alla luce delle difficoltà di approvvigionamento che hanno ritardato le consegne, rappresenta certamente una boccata d’ossigeno.

L’obiettivo della manovra, infatti, è stato quello di portare a casa le maggiori aliquote previste dal piano Transizione 4.0 per il 2022 a fronte del dimezzamento che scatta per gli ordini effettuati da gennaio 2023.

Il Parlamento ha quindi approvato un emendamento che prevede la proroga delle consegne fino al 30 settembre 2023.

Di seguito dettato normativo:

286-ter. All’articolo 1, comma 1057, della legge 30 dicembre 2020, n. 178, concernente il credito d’imposta per investimenti in beni strumentali nuovi, le parole: «ovvero entro il 30 giugno 2023» sono sostituite dalle seguenti: «ovvero entro il 30 settembre 2023».

PROROGA CREDITO D’IMPOSTA INVESTIMENTI NEL MEZZOGIORNO O BONUS SUD

C’è infine la proroga di un anno, fino al 31/12/2023, del credito d’imposta per gli investimenti nelle strutture produttive del Mezzogiorno, zone Zes o delle Aree del Cratere Sismo del Centro Italia, per quanto concerne l’acquisto di impianti, macchinari ed attrezzature strettamente correlati all’esercizio.

Di seguito dettato normativo:

216-bis. All’articolo 1 della legge 28 dicembre 2015, n. 208, sono apportate le seguenti modificazioni:
a) al comma 98, primo periodo, le parole: «fino al 31 dicembre 2022» sono sostituite dalle seguenti: «fino al 31 dicembre 2023»;
b) al comma 108, primo periodo, le parole: «2020 e in 1.053,9 milioni di euro per ciascuno degli anni 2021 e 2022» sono sostituite dalle seguenti «2020, in 1.053,9 milioni di euro per ciascuno degli anni 2021 e 2022 e in 1.467 milioni di euro per l’anno 2023».

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