Il Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti ha pubblicato il decreto direttoriale n. 28 del 31 gennaio 2024 che disciplina le modalità di attuazione degli incentivi agli investimenti nel settore dell’autotrasporto di merci per conto di terzi.
Il decreto in questione prevede due fasi distinte e successive:
a) la fase di prenotazione;
b) la fase di rendicontazione dell’investimento, nel corso della quale i soggetti interessati devono fornire la rendicontazione dei costi di acquisizione dei beni oggetto di investimento.
CHI PUO’ PRESENTARE LE DOMANDE?
Le imprese di autotrasporto di cose per conto di terzi nonché le strutture societarie risultanti da dette imprese iscritte al Registro elettronico nazionale istituito dal regolamento (CE) n. 1071/2009 del Parlamento europeo e del Consiglio del 21 ottobre 2009 e all’albo degli autotrasportatori di cose per conto di terzi, la cui attività prevalente sia quella di autotrasporto di cose.
DA QUANDO SI POTRA’ PRESENTARE ISTANZA DI ACCESSO?
A partire dalle ore 10,00 del 4 marzo 2024 e fino e non oltre le ore 16,00 del 22 marzo 2024 esclusivamente tramite posta elettronica certificata dell’impresa richiedente e indirizzata a ram.investimenti2024@legalmail.it
Le liste delle domande pervenute ed i “contatori” delle somme disponibili, aggiornati periodicamente, saranno raggiungibili dalla pagina web del soggetto gestore RAM (società in house del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti che si occuperà dell’istruttoria delle domande oggetto di contributo) http://www.ramspa.it.
COME SI PRESENTA L’ISTANZA?
La domanda dovrà essere presentata, a pena di esclusione insieme alla seguente documentazione:
a) modello di istanza debitamente compilato, attraverso apposito modello informatico, in tutte le sue parti e firmato con firma digitale dal legale rappresentante o procuratore dell’impresa. Il modello informatico di tipo «pdf editabile» dovrà essere compilato e salvato senza ulteriore scansione e potrà essere reperito al sito web del soggetto http://www.ramspa.it nella Sezione dedicata all’incentivo «Investimenti X edizione». Al suddetto indirizzo web sarà altresì possibile ottenere tutte le informazioni tecniche, utili per la compilazione del suddetto modello;
b) copia del documento di riconoscimento in corso di validità del legale rappresentante o procuratore dell’impresa;
c) copia del contratto di acquisizione dei beni oggetto d’incentivazione, comprovante quanto dichiarato nel modello di istanza, avente data successiva a quella di entrata in vigore decreto ministeriale 1° dicembre 2023, n. 317 (ovvero a far data dal 19 gennaio 2024) e debitamente sottoscritto dalle parti. Il contratto dovrà inoltre essere firmato con firma digitale dal legale rappresentante o dal procuratore dell’impresa e contenere, nel caso di acquisto di rimorchi o semirimorchi, l’indicazione del costo di acquisizione dei dispositivi innovativi di cui all’allegato 1 del decreto ministeriale n. 317/2023.
QUALI SONO LE SPESE AMMISSIBILI E COSA PREVEDE L’INCENTIVO?
Nello specifico, i 25 milioni del bando sono ripartiti secondo le seguenti tipologie di intervento:
- 2,5 milioni di euro per l’acquisto di:
-automezzi commerciali nuovi, adibiti al trasporto di merci di massa complessiva a pieno carico pari o superiore a 3,5 tonnellate a:
- trazione alternativa a metano CNG;
- gas naturale liquefatto LNG;
- ibrida (diesel/elettrico);
- elettrica (full electric).
-dispositivi per la riconversione di autoveicoli per il trasporto merci a motorizzazione termica in veicoli a trazione elettrica.
- 15 milioni di euro per la rottamazione di automezzi commerciali di massa complessiva a pieno carico pari o superiore a 3,5 tonnellate, con contestuale acquisizione di automezzi commerciali nuovi di fabbrica;
- 7,5 milioni di euro di euro per l’acquisto di:
-rimorchi e semirimorchi, nuovi di fabbrica adibiti al trasporto combinato ferroviario.
Il decreto definisce anche gli importi dei contributi che si possono ottenere:
- 4.000 euro per ogni veicolo CNG e a motorizzazione ibrida;
- 14.000 euro per ogni veicolo elettrico di massa complessiva a pieno carico pari o superiore a 3,5 e fino a 7 tonnellate;
- 24.000 euro per ogni veicolo elettrico superiore a 7 tonnellate;
- 9.000 euro per ogni veicolo a trazione alternativa ibrida (diesel/elettrico) e a metano CNG di massa complessiva a pieno carico superiore a 7 tonnellate e fino a 16 tonnellate;
- 24.000 euro per ogni veicolo a trazione alternativa a gas naturale liquefatto LNG e CNG oppure ibrido (diesel/ elettrico) di massa superiore a 16 tonnellate;
- 40 per cento dei costi ammissibili, nel limite di 2.000 euro, nel caso dell’acquisizione di dispositivi idonei ad operare la riconversione;
- 7.000 euro per ogni veicolo Euro VI step E di massa complessiva a pieno carico superiore a 7 tonnellate fino a 16 tonnellate;
- 15.000 euro per ogni veicolo Euro VI step E di massa complessiva a pieno carico superiore a 16 tonnellate.
- 3.000 euro per ogni veicolo commerciale leggero Euro 6 E ed Euro VI step E pari o superiore a 3,5 tonnellate e fino a 7 tonnellate con contestuale rottamazione.
Hai ulteriori domande? Contattaci
Ti è stato utile l’articolo di blog? Condivido sui social!