Bonus export digitale: dal 14 dicembre esteso anche alle PMI manifatturiere.

Gen 30, 2023

COS’E’?

Il bonus export digitale è un contributo a fondo perduto previsto nell’ambito del regolamento de minimis che risponde all’obiettivo di sostenere le microimprese manifatturiere nell’attività di esportazione e di internazionalizzazione attraverso l’utilizzo di soluzioni digitali per lo sviluppo dell’export offerte da fornitori in possesso di determinati requisiti e iscritti in apposito elenco.

A CHI SI RIVOLGE?

Il contributo è rivolto alle piccole e microimprese manifatturiere iscritte al registro delle imprese:

  • società;
  • ditte individuali;
  • artigiani;
  • reti;
  • consorzi.

Il contributo è quindi dedicato alle microimprese manifatturiere e, dal 14 dicembre scorso, è stato esteso l’accesso ai contributi a fondo perduto anche per le piccole e medie imprese manifatturiere.

Tra le principali attività manifatturiere (ATECO C dal 10.00.00 al 33) si individuano:

  • industrie alimentari;
  • industria del legno e dei mobili;
  • confezione di articoli di abbigliamento, di articoli in pelle e pelliccia;
  • fabbricazione di prodotti in metallo;
  • altre attività manifatturiere: gioielli, macchinari e apparecchiature, stampa, pelle, gomma, plastiche, chimici, elettronica, elettromedicali.

QUALI SONO LE AGEVOLAZIONI CONCEDIBILI?

Il bonus per l’export digitale è un contributo a fondo perduto di 4.000 euro a fronte di spese ammissibili non inferiori a 5.000 euro per l’acquisto di soluzioni digitali o di 22.500 euro, nel caso di reti e consorzi, a fronte di spese ammissibili non inferiori a 25.000 euro.

QUALI SONO LE SPESE AMMISSIBILI?

Si tratta esclusivamente di titoli di spesa in formato elettronico emessi, in data successiva alla presentazione della domanda di contributo, da fornitori che devono essere iscritti nell’elenco delle società fornitrici di servizi digitali.

 Le spese ammissibili riguardano:

a) spese per la realizzazione di sistemi di e-commerce verso l’estero, siti e/o app mobile, ivi compresi eventuali investimenti atti a garantire la sincronizzazione con marketplace internazionali forniti da soggetti terzi;

b) spese per la realizzazione di sistemi di e-commerce che prevedano l’automatizzazione delle operazioni di trasferimento, aggiornamento e gestione degli articoli da e verso il web nonché il raccordo tra le funzionalità operative del canale digitale di vendita prescelto e i propri sistemi di Customer Relationship Management – CRM (ad esempio i sistemi API – Application Programming Interface);

c) spese per la realizzazione di servizi accessori all’ e-commerce quali quelli di smart payment, predisposizione di portfolio prodotti, traduzioni, shooting fotografici, video making, web design e content strategy;

d) spese per la realizzazione di una strategia di comunicazione, informazione e promozione per il canale dell’export digitale, con specifico riferimento al portafoglio prodotti, ai mercati esteri e ai siti di vendita online prescelti;

e) spese per digital marketing finalizzate a sviluppare attività di internazionalizzazione: campagne di promozione digitale, Search Engine Optimization (SEO), costi di backlink e di Search Engine Marketing (SEM), campagne di content marketing, inbound marketing, di couponing e costi per il rafforzamento della presenza sui canali social; spese di lead generation e lead nurturing;

f) servizi di CMS (Content Management System): restyling di siti web siano essi grafici e/o di contenuti volti all’aumento della presenza sui mercati esteri;

g) spese per l’iscrizione e/o l’abbonamento a piattaforme SaaS (Software as a Service) per la gestione della visibilità e spese di content marketing, quali strumenti volti a favorire il processo di esportazione;

h) spese per servizi di consulenza per lo sviluppo di processi organizzativi e di capitale umano finalizzati ad aumentare la presenza sui mercati esteri;

i) spese per l’upgrade delle dotazioni di hardware necessarie allo sviluppo di processi organizzativi di cui alla lettera h;

j) ogni altra spesa per servizi strettamente connessi con le finalità del presente accordo.

QUAL E’ LA PROCEDURA DI ACCESSO AL BENEFICIO?

Le domande devono essere presentate dal rappresentante legale dei soggetti richiedenti esclusivamente online, tramite il sito di Invitalia.

Per richiedere le agevolazioni è necessario essere in possesso di:

  • Spid;
  • Casella di posta elettronica certificata (PEC) attiva;
  • Firma digitale.

Hai ulteriori domande sul Bonus export digitale? Contattaci

Condividi questo articolo sui social network sperando ti sia stato utile!

Condividi questo articolo!

 

Visita la nostra piattaforma dedicata alla finanza agevolata www.dottorbusiness.com

IL PORTALE SULLA FINANZA AGEVOLATA A PORTATA DI CLICK

Seguici sui social