Per le piccole e medie imprese e per le filiere produttive arriva un nuovo e potente strumento da utilizzare, ovvero il Fondo 394 per l’internazionalizzazione delle aziende, la cui nuova operatività, insieme alla dote da 4 miliardi di euro, sarà ufficializzata martedì prossimo 18/07 alla Farnesina.
La nuova operatività del Fondo 394, così come strutturata da Simest in raccordo con la Farnesina, porta con sé alcune novità importanti.
La prima è il sostegno degli investimenti per la transizione ecologica e digitale e per il rafforzamento della solidità patrimoniale delle imprese con vocazione internazionale, ma anche, per la prima volta, l’estensione dei benefici connessi alla misura alle imprese appartenenti alle filiere produttive votate all’export e a quelle impattate dai rincari dei costi energetici.
Ancora, lo strumento sarà rivolto alle aziende con interessi diretti in aree strategiche per il Made in Italy (a cominciare dai Balcani Occidentali) e a quelle localizzate nei territori colpiti dalla recente alluvione in Emilia-Romagna e nei territori vicini.
Novità rilevanti, poi, anche sul fronte delle linee di intervento agevolativo che salgono a sei.
Oltre alle quattro già esistenti, infatti, ma rinnovate nei contenuti per intercettare al meglio le esigenze e i bisogni delle imprese (inserimento mercati, e-commerce, fiere ed eventi e temporary manager), ci saranno due nuovi binari, vale a dire transizione digitale o ecologica e certificazioni e consulenze in modo da sostenere la competitività internazionale.
Gli strumenti messi a disposizioni delle Pmi grazie al Fondo 394, prevede che la sua accessibilità potrà far leva anche sui canali bancari, con condizioni garantite da finanziamenti a tassi agevolati fino allo 0.464, a cui si potrà aggiungere una quota di cofinanziamento a fondo perduto fino al 10% riservato alle pmi con sede operativa nel Mezzogiorno (Abbruzzo, Basilicata, Calabria, Campania, Molise, Puglia, Sardegna, Sicilia), o imprese innovative, giovanili e/o femminili o dotate di certificazioni di sostenibilità ambientali.
Infine, potranno accedere al cofinanziamento a fondo perduto del 10% anche tutte le imprese con interessi diretti nei Balcani Occidentali o localizzate nei territori colpiti dall’alluvione dell’Emilia Romagna, come anche tutte le imprese dotate di specifiche politiche di sostenibilità ambientale e sociali nei confronti delle proprie filiere produttive.
La partenza dei finanziamenti Simest è fissata al prossimo 27 Luglio, infatti dalle ore 9 le imprese potranno presentare domanda direttamente sul portale Simest dei finanziamenti agevolati.
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