I Fondi Europei

Giu 21, 2022

fondi europei rappresentano uno strumento importante per supportare gli enti del territorio nei processi di sviluppo ed innovazione. In virtù della loro importanza, vengono scissi in due macrocategorie: i fondi diretti e i fondi indiretti.

 

I FONDI DIRETTI

I fondi europei a gestione diretta sono così chiamati perché erogati direttamente dalla Commissione Europea ai beneficiari finali attraverso le Direzioni Generali o le Agenzie Esecutive.

Questi fondi sono organizzati dalla CE in programmi tematici e riguardano sia le politiche interne dell’UE, come ad esempio i settori Ambiente, Energia, Salute, Ricerca e Innovazione, sia le Politiche esterne, come i Programmi di Cooperazione e di Sostegno allo Sviluppo di Paesi Terzi.

 

FONDI EUROPEI: ECCO COME VENGONO EROGATI

Per l’attuazione dei programmi tematici, le diverse Direzioni Generali della CE utilizzano due tipi di procedure di aggiudicazione: le sovvenzioni e le gare d’appalto.

Le sovvenzioni consistono nell’erogazione da parte della Commissione Europea di contribuiti a fondo perduto ai beneficiari finali che vengono selezionati secondo le call for proposal, pubblicate sulla Gazzetta Ufficiale dell’UE o sui siti delle diverse DG responsabili.

La sovvenzione può finanziare un’azione specifica, ovvero un progetto che contribuisca all’attuazione di una delle politiche settoriali dell’UE oppure finanziare il funzionamento di un’organizzazione che persegue uno scopo di interesse generale europeo.

I progetti che vengono selezionati devono avere un elevato valore innovativo e un valore aggiunto europeo, ovvero le soluzioni prospettate per il raggiungimento degli obiettivi devono essere valide per più Stati Membri.

Le gare d’appalto, o call for tenders, sono gare per la fornitura di beni o servizi che vengono prestati all’UE per garantire il funzionamento delle istituzioni europee o l’attuazione di programmi europei.

Tra i servizi possono essere compresi studi, assistenza tecnica, formazione, consulenze e servizi pubblicitari.

 

FONDI DIRETTI: QUALI SONO LE PECULIARITA’

I Fondi diretti offrono molte opportunità.  Scopriamo, però, quali sono i requisiti da rispettare. Quello più importante attiene alla NATURA DEL PROGETTO.

Per poter richiedere tale tipologia di fondo, si qualifica come necessaria la creazione di un PARTENARIATO TRANSNAZIONALE. Cosa intendo dire? Vuol dire che il progetto che viene presentato deve prevedere la partecipazione di aziende o enti che abbiano sede in almeno due Stati dell’UE!

Un qualunque imprenditore italiano non potrà partecipare da solo al bando, ma dovrà necessariamente coinvolgere nel progetto due o più partner esteri, ricadenti pur sempre tra gli Stati dell’UE.

Per giunta, la società partecipante dovrà dimostrare di possedere un’adeguata capacità economica, tale da sostenere le spese che ve ne sono a carico dal momento che, tali fondi non finanziano mai il 100% dei costi del progetto, ma solamente una parte di essi!

Risulta scontato sottolineare che tali bandi non sono alla portata di tutte le PMI italiane: i fondi diretti hanno ad oggetto progetti milionari!

Secondo le ultime statistiche, solo grandi aziende o imprese iper innovative riescono ad elaborare progetti e partnership internazionali tali da poter superare l’iter di selezione per questa tipologia di bandi!

 

FONDI INDIRETTI, COSA CAMBIA RISPETTO AI FONDI DIRETTI

Per quanto riguarda i fondi europei a gestione indiretta o strutturali, riguardano la politica regionale dell’UE, ovvero tutte quelle azioni attraverso le quali l’UE promuove la coesione e cerca di ridurre il divario economico e sociale tra le regioni europee. 

In tal modo, viene a crearsi un rapporto diretto tra le istituzioni regionali e nazionali ed i beneficiari.

Ciò significa che le risorse finanziarie del bilancio dell’UE vengono trasferite dalla CE agli Stati membri, così come tutte le procedure di assegnazione e di verifica ex-post.

La gestione dei fondi strutturali è dunque condivisa nel senso che le linee guida per le azioni dei fondi, vengono stilate a livello europeo, mentre la loro attuazione viene gestita dalle pertinenti autorità nazionali o regionali in ciascuno Stato membro, che definiscono i programmi operativi e in seguito selezionano e monitorano i progetti.

 

COME SI CLASSIFICANO I FONDI INDIRETTI?

I Fondi indiretti si suddividono a loro volta in categorie:

  1. Fondo sociale
  2. Fondo europeo di sviluppo regionale
  3. Fondo europeo agricolo per lo sviluppo rurale
  4. Fondo europeo per gli Affari Marittimi e la Pesca.

L’unico nodo che potrebbe essere difficoltoso slegare relativamente a tali bandi, è quello attinente alla complessità di reperire le fonti di informazione dal momento che sono frastagliati tra più entità.

 

ISTITUZIONE PORTALE UNICO

Seguendo le orme degli altri Stati Europei, sarebbe opportuno provvedere alla creazione di un portale unico mediante il quale reperire tutte le informazioni necessarie: diventerebbe estremamente pratico e veloce! Dottor Business è la piattaforma pensata per risolvere tutte queste problematiche.

Anche se in realtà, c’è da dire, che ai fondi indiretti si può accedere con estrema semplicità in quanto in primis non richiedono un partenariato ed in secundis, sono messi a disposizione non soltanto per la crescita e lo sviluppo imprenditoriale delle PMI, ma anche per le libere professioni, ditte individuali o imprese da costituire.

CONGENIALE!

Se vogliamo considerare che in Italia il 90% delle imprese esistenti sono micro aziende con meno di cinque dipendenti, va da sé che attraverso tale tipologia di fondi, anche le piccole realtà hanno modo di accrescere la propria competitività sul mercato.

Adesso hai una delineata ed ampia panoramica di quelli che sono i fondi disponibili.

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