Regione Marche: al via il bando per la riqualificazione delle strutture ricettive.

Gen 27, 2025

Il bando ha l’obiettivo di potenziare, rinnovare e diversificare il patrimonio turistico ricettivo del territorio: gli interventi potranno prevedere progetti di riqualificazione di strutture ricettive preesistenti o di riconversione di immobili in strutture turistico-ricettive, che assicurino precisi requisiti di qualità.

  • imprese che, alla data di presentazione della domanda, risultino regolarmente costituite, iscritte ed attive nel Registro delle Imprese presso la Camera di Commercio, Industria, Artigianato e Agricoltura, site nel territorio delle Marche come risultante da visura camerale.

Possono inoltre presentare istanza le imprese che, alla data di presentazione della domanda, non abbiano già concluso l’intervento di riqualificazione.

I progetti dovranno garantire, alla conclusione dell’intervento, il raggiungimento di tipologie ricettive che abbiano requisiti minimi di qualità, come di seguito indicato:

  • nel caso di tipologie alberghiere con sistemi di classificazione definiti (Alberghi, Residenze turistico alberghiere), le strutture realizzate dovranno essere a cinque stelle (solo per Alberghi), oppure a quattro stelle o a tre stelle “d’eccellenza”;
  • nel caso di tipologie alberghiere senza parametri di classificazione vigenti (Alberghi diffusi), le strutture realizzate dovranno rispettare requisiti di qualità individuati nel bando;
  • nel caso di tipologie extra-alberghiere, verranno ammesse solo Country house e Residenze d’epoca extra alberghiere.

Non sono ammesse altre tipologie extra alberghiere.

I lavori dovranno essere conclusi entro 18 mesi dalla concessione del contributo, prevedendo così la realizzazione dei primi progetti entro il 2026.

Sono ritenute ammissibili le spese relative a:

-LAVORI ED OPERE EDILI, COMPRESI GLI IMPIANTI ed ESCLUSI GLI INTERVENTI DI MANUTENZIONE ORDINARIA ( intensità del contributo pari al 50% sul totale della spesa), tra cui rientrano gli interventi di manutenzione straordinaria, di restauro e di risanamento conservativo, gli interventi di ristrutturazione edilizia, di eliminazione delle barriere architettoniche, di incremento dell’efficienza energetica, compresi gli impianti fotovoltaici ed infine le spese per la realizzazione di tettoie e/o pergolati.

-BENI STRUMENTALI E ATTREZZATURE, COMPRESA LA DOTAZIONE INFORMATICA (intensità del contributo pari al 40% sul totale della spesa)

-ARREDI, il cui coefficiente di ammortamento non deve superare il 12% annuo ( intensità del contributo pari al 30% sul totale della spesa)

-ACQUISTO DI BENI IMMOBILI, inclusi fabbricati (intensità del contributo pari al 20% sul totale della spesa): i beni dovranno essere acquisiti in proprietà, è escluso il leasing;

-SPESE PER CONSULENZE ESTERNE ( intensità del contributo pari al 10% sul totale della spesa).

Non sono considerate ammissibili le spese:

  • relative a cambiamenti e/o adeguamenti periodici o stagionali o altre simili attività di routine;
  • relative alle normali spese di funzionamento dell’impresa;
  • relative a consulenze fornite da soci, che non possono fatturare come consulenti esterni;
  • i costi figurativi e le spese per interventi effettuati su fabbricati ad uso abitativo privato, compresa la costruzione di nuove abitazioni ed accessori dell’abitazione (garage, depositi destinati alle attività domestiche etc.);
  • spese per opere di manutenzione ordinaria e le spese per impianti fotovoltaici realizzati a terra;
  • spese per gli investimenti non riconducibili ai prezziari regionali di riferimento, quando previsti;
  • spese per acquisti relativi a materiali di consumo, es. piccoli attrezzi – guanti da lavoro – chiodi/viti – pennelli – nastro adesivo etc.;
  • spese per acquisto di animali, piante annuali e/o perenni, cespugli e loro messa a dimora;
  • spese per acquisto di quadri, stampe, riproduzioni in genere, soprammobili;
  • spese per l’acquisto di mezzi di trasporto a motore appartenenti a qualsiasi categoria: veicoli fuoristrada – pick–up – moto da cross – quad etc.;
  • spese per investimenti realizzati anteriormente alla data del 01 Gennaio 2024;
  • spese per investimenti allocati in territori extra regionali;
  • spese per interventi previsti da altre misure;
  • spese per interessi passivi, spese bancarie e legali, spese per IVA, altre imposte, oneri e tasse;
  • spese per gli interventi di efficientamento energetico, nel caso in cui vengano richiesti gli sgravi fiscali in applicazione della normativa nazionale;
  • spese diverse da quelle indicate nel bando.

La dotazione finanziaria è pari a € 14.717.012,45.

L’agevolazione viene concessa sotto forma di contributo e viene erogata a fondo perduto.

I progetti selezionati riceveranno quindi dei contributi a fondo perduto fino al 50% dell’investimento, con un minimo di 40.000 euro e un massimo di 300.000 euro per progetto.

I soggetti richiedenti devono presentare la domanda di partecipazione al bando dalle ore 09.00 del 27 gennaio 2025 e fino alle ore 13:00 del 28 aprile 2025.

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