COS’E’?
Il ministero delle Imprese e del Made in Italy (Mimit) ha pubblicato il decreto con cui sono stati stabiliti i termini e le modalità per la presentazione delle domande di agevolazione in favore di progetti di ricerca industriale e sviluppo sperimentale di rilevanza strategica per il sistema produttivo.
Sono previsti:
- €328 milioni per la concessione di finanziamenti agevolati;
- €145,43 milioni per la concessione di contributi diretti alla spesa.
A CHI SI RIVOLGE?
L’apertura dell’intervento è destinata al sostegno dei progetti realizzati nelle Regioni meno sviluppate (Basilicata, Calabria, Campania, Molise, Puglia, Sardegna e Sicilia).
Nello specifico, imprese di qualsiasi dimensione con almeno due bilanci approvati al momento della presentazione della domanda di agevolazioni, che esercitano attività industriali, agroindustriali, artigiane, di servizi all’industria e i Centri di ricerca, che presentano progetti singolarmente o in forma congiunta.
QUALI SONO GLI INVESTIMENTI AMMISSIBILI?
L’intervento sostiene progetti di ricerca e sviluppo coerenti con le aree tematiche della SNSI, con particolare riguardo allo sviluppo delle seguenti specifiche tecnologie abilitanti fondamentali:
- materiali avanzati e nanotecnologia;
- fotonica e micro/nano elettronica;
- sistemi avanzati di produzione;
- tecnologie delle scienze della vita;
- intelligenza artificiale;
- connessione e sicurezza digitale.
Le attività di ricerca industriale e sviluppo sperimentale devono essere finalizzate alla realizzazione di nuovi prodotti, processi o servizi o al notevole miglioramento di prodotti, processi o servizi esistenti.
I progetti, oltre alla circostanza di essere realizzati in uno o più località localizzate nel Mezzogiorno, devono inoltre:
- prevedere spese e costi ammissibili non inferiori a 3 milioni e non superiori a 20 milioni di euro;
- avere una durata non inferiore a 12 mesi e non superiore a 36 mesi;
- essere avviati successivamente alla presentazione della domanda di agevolazioni.
QUAL E’ L’ENTITA’ DELL’AGEVOLAZIONE?
Le agevolazioni sono di due tipi: contributi alla spesa e finanziamenti agevolati.
I contributi, hanno le seguenti percentuali massime di spese e di costi ammissibili per progetto:
- pari al 30% per le piccole imprese;
- pari al 25% per le medie imprese;
- pari al 15% per le grandi imprese, non rientranti nella definizione di PMI;
- pari al 10% quale maggiorazione, spettante, spettante nel rispetto delle condizioni stabilite dal paragrafo 6 dell’articolo 25 del regolamento n. 651/2014 in relazione ai progetti realizzati nelle regioni del Mezzogiorno (regioni meno sviluppate, ricadenti nelle aree dell’articolo 107, paragrafo 3, lettera a) del TFUE), a quelli che prevedono partenariati con piccole e medie imprese, ovvero condizioni per l’ampia diffusione dei risultati o l’accesso agli stessi a prezzo di mercato e condizioni non esclusive e non discriminatorie.
I finanziamenti agevolati di Cassa depositi e prestiti a valere sulle risorse del Fri, hanno percentuale nominale delle spese e dei costi ammissibili pari al 50%.
In caso di accesso da parte delle piccole e medie imprese alla maggiorazione del contributo alla spesa del 10%, il finanziamento agevolato è concedibile in misura pari al 40% delle spese e dei costi ammissibili.
Al finanziamento agevolato è associato un finanziamento bancario, di importo non inferiore al 20% delle spese ammesse.
Ai fini dell’accesso alle agevolazioni, le imprese devono ricevere una positiva valutazione creditizia da parte di una banca finanziatrice.
L’elenco delle banche finanziatrici aderenti sarà pubblicato sul sito della Cassa depositi e prestiti, una volta conclusa la procedura di convenzionamento tra Ministero, Associazione bancaria italiana e Cdp.
QUAL E’ LA PROCEDURA DI ACCESSO AL BENEFICIO?
Dalle ore 10.00 del giorno 10 luglio 2024 le imprese possono presentare, anche in forma congiunta, le domande di agevolazione per progetti riguardanti attività di ricerca industriale e di sviluppo sperimentale d’importo compreso tra 3 e 20 milioni di euro.
La procedura di compilazione della domanda di agevolazione e della ulteriore documentazione allegata è resa disponibile nel sito internet del Soggetto gestore a partire dal 25 giugno 2024.
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