Ulteriore rinvio per completare gli investimenti “Industria 4.0”: si passa dal 30/09 al 30/11 per ultimare gli investimenti prenotati entro il 31/12/2022.

Feb 24, 2023

Un emendamento del decreto Milleproroghe approvato in Senato ha previsto lo slittamento al 30 novembre 2023 il termine per completare gli investimenti ordinari e quelli 4.0, che sono stati “prenotati” entro il 31 dicembre 2022, usufruendo dei crediti d’imposta in vigore lo scorso anno.

Resta invece ferma al 30 giugno la scadenza per usufruire della aliquota maggiorata 50% sugli investimenti in software 4.0 prenotati nel 2022. 

COSA ACCADE QUINDI NEL 2023?

Decorso tale termine (ovvero nel caso in cui manchi una valida prenotazione nel 2022), gli investimenti “ordinari” non saranno più agevolabili, mentre per quelli in beni materiali 4.0 si potrà usufruire delle aliquote dimezzate previste dal comma 1057-bis, ovvero:

  • 20% fino a 2,5 milioni;
  • 10% tra 2,5 e 10 milioni;
  • 5% oltre 10 milioni e fino a 20 milioni.

L’attuale agevolazione copre gli investimenti effettuati dal 2023 a tutto il 2025 (con la solita coda temporale del primo semestre successivo a fronte di prenotazioni).

Per quanto riguarda gli investimenti in beni immateriali 4.0 (allegato B alla legge 232/2016) è previsto (comma 1058 della legge 178/2020) un credito di imposta pari al 20% del costo sostenuto, fino a un tetto di spesa pari a 1 milione di euro (annuale), entro il 31 dicembre 2023, con coda al 30 giugno 2024 in presenza di “prenotazioni” entro fine 2023.

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