Il DL Omnibus ha semplificato la gestione del bonus ZES unica, riducendo gli adempimenti richiesti per il monitoraggio e prevedendo nuovi termini per la loro effettuazione.
Ecco il nuovo calendario degli adempimenti per imprenditori e consulenti: attenzioni ai tempi stretti sulla comunicazione integrativa.
LE NOVITA’ PER LA ZES UNICA:
- abrogazione (di fatto) della comunicazione integrativa, prevista dall’art. 5, comma 5, del provvedimento del Direttore dell’Agenzia delle entrate prot. 262747/2024, che doveva essere inviata nel periodo dal 31 luglio 2024 al 17 gennaio 2025 per segnalare l’avvenuta realizzazione e/o fatturazione e/o certificazione degli investimenti programmati con la dichiarazione originaria in modo da poter fruire del credito d’imposta; poiché il decreto legge n, 113/2024 è entrato in vigore in data 8 agosto 2024, si ritiene che siano da ritenersi del tutto regolari eventuali comunicazioni integrative presentate entro il 7 agosto 2024;
- abrogazione della comunicazione, prevista dall’art. 5, comma 5, del decreto interministeriale 17 maggio 2024, per comunicare i minori investimenti realizzati rispetto a quelli indicati nell’originaria comunicazione di accesso all’agevolazione trasmessa entro il 12 luglio 2024;
- introduzione di una nuova comunicazione integrativa attestante l’avvenuta realizzazione degli investimenti effettivamente realizzati entro la data del 15 novembre 2024 rispetto a quelli indicati nella comunicazione di accesso all’agevolazione.
COMUNICAZIONE INTEGRATIVA
La comunicazione integrativa deve essere trasmessa, con le ordinarie regole, nel periodo dal 18 novembre 2024 al 2 dicembre 2024.
La comunicazione integrativa deve essere trasmessa da tutti i soggetti che hanno presentato la domanda di accesso all’agevolazione entro il 12 luglio 2024; quindi, deve essere presentata anche dai soggetti che, entro il 12 luglio, hanno già indicato le fatture elettroniche di tutti gli investimenti effettuati ed hanno indicato anche gli estremi della certificazione rilasciata dal revisore legale.
Tale obbligo, infatti, è collegato alla rideterminazione della percentuale di aiuto spettante; obbligando anche coloro che hanno già effettuato, fatturato e certificato interamente l’investimento, il compito dell’Agenzia nel determinare la nuova percentuale ne risulterà agevolato, potendo così prendere in considerazione le sole comunicazioni integrative.
A pena di scarto della stessa, la comunicazione deve contenere:
- l’indicazione dell’ammontare del credito d’imposta maturato in relazione agli investimenti effettivamente realizzati entro il 15 novembre 2024; si ricorda che gli investimenti realizzati non possono essere indicati per un ammontare superiore a quello indicato nella comunicazione iniziale;
- l’indicazione delle relative fatture elettroniche;
- gli estremi della certificazione rilasciata dal revisore legale.
È previsto, inoltre, che la comunicazione integrativa sia “a pena di decadenza” in quanto è solo sulla base delle dichiarazioni pervenute che l’Agenzia dovrà procedere, entro 10 giorni dalla scadenza del termine, a rideterminare la nuova percentuale di aiuto spettante rispetto alla percentuale del 17,6668% fissata con il Provvedimento del 22 luglio 2024.
ZES UNICA: LO SCHEMA DELLE NOVITA’
Di seguito si riporta una sintesi schematica delle novità messe a confronto con la precedente disciplina:
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Alcune situazioni da tenere sotto controllo
Sulla base delle nuove norme, è possibile individuare i comportamenti da adottare in relazione alle possibili situazioni concretamente realizzabili:
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